Leonardo Giuliani ci spiega perchè il plantare sportivo in carbonio non è adatto a tutti. 

 

In questo Video vi parlo del plantare in carbonio e nello specifico del materiale "carbonio" messo sotto il piede.
Come per molte calzature che oggi vengono realizzate per I runner, per l'esperienza accumulata negli anni, ho molte perplessità.
Noi di Giuliani Ortopedia abbiamo realizzato plantari in carbonio per quegli atleti che hanno bisogno di una fortissima elasticità in particolari occasioni del salto, come i saltatori con l'asta , ma non è utile per tutti.
Per esempio nella corsa non ho rilevato grossi benefici perché spesso nella corsa il carbonio tende a velocizzare il ritorno della forza in alto, causando molti micro infortuni, per esempio fascini plantari ai gemelli o al flessore, proprio per l'eccessivo carico che queste fibre riescono a dare e che non tutte le fibre muscolari riescono ad assorbire.

Occhio anche ai plantari correttivi, perchè se è vero che mettiamo in asse la la parte del tallone  stracarica, spesso si va ad inibire l'azione meccanica e biomeccanica del piede
e di tutta la catena muscolare. Secondo me è' sempre da optare per la soluzione diciamo stimolante.

Un'altra cosa importante è la scelta del carbonio tra medio, forte o leggero dato che fa una grande differenza. Non possiamo mettere un plantare in carbonio qualsiasi..
Va studiato il tipo di azione, il tipo di sport, il tipo di struttura che abbiamo davanti e valutare l'eventualità di utilizzare un plantare in carbonio.
Per i corridori è sconsigliato, è bene tenerlo solo in brevi tratti, tipo un centometrista nella gara, ma non in fase di allenamento e nemmeno per un maratoneta. Per loro abbiamo studiato invece uno speciale plantare running.

Ci sono vari modelli anche ultra slim che si possono fare, con un'ottima durata e durezza che può essere, come detto prima variabile.
Quindi il carbonio fa bene o fa male?
Può fare  molto bene se dosato correttamente, come tutte le medicine, ma a molti può fare molto male, quindi non è un qualcosa che si può dare a tutti.
E' un qualcosa che va dosato, va studiato prima, va progettato per ogni persona e in alcuni casi, va sconsigliato.